Bozza Norme Tecniche Costruzioni 2014

Novità per i Sistemi di Ancoraggio e per gli Impianti

Il 14 Novembre 2014 il Consiglio Superiori dei Lavori Pubblici ha approvato la bozza delle future Norme Tecniche per Le Costruzioni (NTC2014). Qualora il testo dovesse entrare in vigore nella versione attuale, dopo aver superato gli ultimi passaggi di approvazione fino alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, vedremo l’introduzione di importanti novità che potranno influenzare sensibilmente la selezione e progettazione di sistemi di ancoraggio e di staffaggio.

CPR 305/2011 recepito all’interno delle Norme - Più controlli per il Direttore dei Lavori.

La bozza delle NTC2014 non fa più riferimento alla Direttiva sui Prodotti da Costruzione DPR 89/106/CEE e al relativo DPR di recepimento, ma al più aggiornato Regolamento CPR 305/2011, già cogente in quanto Regolamento Europeo.

Il paragrafo 11.1 delle norme tecniche, relativo alle prescrizioni di carattere generale per i materiali e i prodotti ad uso strutturale, viene in parte modificato ed esteso:

  • Il Benestare Tecnico Europeo ETA, (European Technical Approval) diventa Valutazione Tecnica Europea (European Technical Assessment), congruentemente con il CPR 305/2011. La Valutazione ETA per alcuni sistemi, come per i Sistemi di ancoraggio, è associata alla Marcatura CE del prodotto.
  • Per tutti i prodotti recanti la Marcatura CE viene ribadito l’obbligo per il produttore di fornire la Dichiarazione di Prestazione (DoP) del prodotto, e l’onere per il Direttore dei Lavori di richiederne copia in fase di accettazione.
  • Oltre a verificare l’idoneità all’uso del prodotto dalla documentazione fornita dal fabbricante, viene esplicitato l’onere per il Direttore di lavori di accettarsi della conformità del prodotto con quanto prescritto nella Relazione dei Materiali del progetto e dare evidenza documentale nella Relazione a struttura ultimata.
  • Per tutti i sistemi descritti si parla nel testo del divieto di impiego di materiali o prodotti non rispondenti alle prescrizioni sopra riportate. Tale divieto non era esplicitato nelle NTC2008, seppur ragionevolmente presente come dovere del Direttore dei Lavori.

Esempi

Ancoranti per applicazioni strutturali - Introdotta la categoria ETA C2 sismica.

Nella bozza NTC2014 troviamo il nuovo paragrafo 11.4.1. relativo agli ancoranti per uso strutturale, che si traduce nella richiesta di ancoranti con qualificazione sismica in categoria C2 per tutte le classi d’uso.

Questa richiesta innovativa, qualora mantenuta nella versione che entrerà in vigore, comporterà una maggiore attenzione nella selezione dei sistemi di ancoraggio.

È necessario tenere presente che:

  • La Categoria ETA C2 è prevista dalle linee guida ETAG001 per ancoranti su calcestruzzo;
  • La resistenza di un ancorante ed il metodo di calcolo in condizioni sismiche sono differenti rispetto alla situazione statica.

Per quanto riguarda sistemi di ancoraggio chimico con barre filettate tradizionali, per esempio, è possibile avere una perdita di resistenza caratteristica allo sfilamento fino al 70-80% rispetto al caso statico.

L’ancorante chimico HIT-HY 200-A con Barre HIT-Z, grazie all’innovativa conformazione della barra metallica, presenta una ridotta perdita di aderenza in condizioni sismiche rispetto allo scenario statico.

Progettazione e installazione sismica di sistemi di staffaggio e collegamento degli impianti.

Il paragrafo 7.2.4, già presente nelle NTC2008, si arricchisce di nuove prescrizioni per quanto riguarda la progettazione e installazione sismica degli impianti che non eccedano il 30% del carico permanente totale del campo di solaio su cui sono collocati o del pannello di tamponatura o di tramezzatura a cui sono appesi, o il 10% del carico permanente totale dell’intera struttura.

Di seguito alcune delle principali prescrizioni:

  • Deve essere limitato il rischio di fuoriuscite incontrollate di gas o fluidi, particolarmente in prossimità di utenze elettriche e materiali infiammabili, anche mediante l’utilizzo di dispositivi d’interruzione automatica della distribuzione;
  • Gli impianti non possono essere vincolati alla costruzione contando sull’effetto dell’attrito, bensì devono essere collegati ad essa con dispositivi di vincolo rigidi o flessibili;
  • Vengono identificate delle figure responsabili, al fine di garantire la corretta progettazione e installazione, a meno di contrarie indicazioni della legislazione nazionale di riferimento:
Elemento Responsabilità
Impianto Produttore dell'impianto
Sistema di alimentazione Installatore
Sistema di collegamento (p.e. sistema di staffaggio e relativo ancoraggio) Installatore
Orizzontamenti, tamponature e tramezzi a cui si ancorano gli impianti Progettista strutturale

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